25 luglio

Cima Olmi 2656 m



Tempo complessivo escursione: 8,00 ore

Dislivello: 1400 m

Partenza ore 5:00 dal parcheggio del CRAL


Proponiamo una lunga, impegnativa ma entusiasmante escursione nella Catena delle Maddalene. Si tratta di Cima Olmi 2656 m: sono circa 13 km di lunghezza per 1400 metri di dislivello.
La Cima Olmi è tra le cime più alte delle Maddalene, sfiorando i 2700 metri. Si trova grosso modo nella parte centrale della Catena, a ovest di Proves. I panorami sono grandiosi, selvaggi e solitari, dove si ha il privilegio di camminare tutta la giornata incontrando pochissime.
Raggiunta la zona di Rumo, a Mocenigo, si scende brevemente in direzione dell’imbocco della Valle di Lavazzè. In Località Palù (bivio con cartelli) si sale brevemente fino ad un’area pic nic a quota circa 1140, con fontana e piccolo parcheggio dove si lascia l’auto. Si prende quindi la lunga, anzi eterna, strada forestale con segnavia 113A, che sale con pendenza moderata ma graduale.
A quota 1572 incontriamo Maso Bernardi, utilizzabile come bivacco alla bisogna, con tavolacci, focolare eccetera. Poco dopo il bivio col segnavia 147, la strada si impenna e, sempre seguendo il sentiero 113A, si sale ripidamente in un angusto vallone, tra erba alta: a un certo punto si cambia versante e salendo una erta si costeggia il torrente fino ad avvistare il bel Bivacco Forestale 1830 m (con sorgente), sempre aperto e piuttosto confortevole. Dal bivacco il sentiero risale il vallone e, rimontando un costone, si arriva alla bellissima conca col Lago Cemiglio 2267 m.
Si sale ancora, senza problemi fino al Passo Cemiglio 2405 m, dove si vede, nella conca sottostante, un altro incantevole lago, il Seefeld See. Ancora uno sforzo ed è fatta: dal passo si percorre un traversone, a tratti disagevole su sfasciumi, ci si infila nella bella valletta tra i due crinali che scendono dalla cima, dove si incontra il sentiero 18 che sale dalla malga Seefeld Alm sul versante altoatesino. Si sale con pendenza modesta fino alla base della vetta, quindi si rimonta una ripida erta finale fino in vetta, con grande croce in ferro e un piccolo capitello.
Panorama grandioso!
In fondo alla valle di vede bene la Malga Bivacco Val.
Essendo un giro ad anello, il rientro avviene per il versante opposto. Dalla cima si cala ripidamente sul “rognoso” versante est di sfasciumi, a tratti franoso, piuttosto disagevole, fondo ghiainoso e piccoli salti di roccia.

Calati un po’ faticosamente per la impervia e stancante parete, si raggiunge facilmente il Passo Termen 2252 m. Di qui si cala finalmente, in modo più tranquillo, per prati fino alla Malga Bivacco Val m 1925. Da qui inizia la strada forestale che ci porterà a valle. A circa 1200 metri di quota una stradina (carrozzabile) rientra sul versante opposto traversando un ponticello, quindi per prati si punta alla casa isolata nei pressi della quale si trova il parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto.

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