26 settembre
Via ferrata "Signora delle Acque"
Tempo complessivo escursione: 3,00 ore
Dislivello complessivo: 293 m
Partenza ore 7:00 dal parcheggio del CRAL
Una nuova via ferrata a ridosso della cascata del
Sajant del Rio Ruzza.
Il percorso è adatto a escursionisti allenati e
con esperienza.
L’ultima
arrivata, breve ma di grande valore spettacolare. E’ la classica
ferrata moderna dove, oltre che seguire le vie di debolezze della
parete, si cercano i passaggi più spettacolari, a volte creandoli ex
novo. E’ l’unica ferrata non percepibile dal fondo valle che si
riesce a scorgere solo giunti a suoi piedi. Risale la forra in cui si
getta la cascata del Rio Ruzza, la Cascata del Sajant, sulla destra
orografica della Valle del Ballino.
Dopo
una bella passeggiata nel bosco si comincia a sentire il rumore
di uno scroscio d’acque e, appena dietro una curva ecco l’alto salto
roccioso intagliato dalla cascata. Il percorso attrezzato sempre molto
verticale ed atletico risale ora il lato sinistro, ora il lato destro della
cascata, collegati da aerei e fotogenici ponti sospesi. Dopo un’oretta di
salita si arriva alla sommità da dove, per strada forestale, si
scende a Ballino.
Dal centro dell'abitato di Ballino seguire le indicazioni per Cascata Sajant,
in 20' si raggiunge la base della cascata e l'attacco della ferrata.
Ferrata breve, ma atletica ed
impegnativa, in un ambiente di grande bellezza a fianco della cascata del Rio
Ruzza. Superato un primo risalto sulla destra della cascata, tramite una
successione di staffe ed una passerella di funi si raggiunge un ponte tibetano
che permette di superare la pozza sospesa ai piedi della cascata principale.
Fino a qui la difficoltà è contenuta. Prima del ponte tibetano inizia il secondo
tratto, decisamente più impegnativo e spettacolare. Si risale una lunga parete
verticale ed in lieve strapiombo sul lato destro della cascata. La scalata
verticale è interrotta da brevi attraversate su passerelle di funi. A tratti le
staffe metalliche lasciano il posto ad appigli scavati nella roccia.
Si raggiunge così una scala sospesa
nel vuoto che porta all’inizio di un caratteristico ponte tibetano che
attraversa la cascata a oltre 100 m di altezza. Dopo un nuovo breve tratto in
roccia, un secondo ponte tibetano porta all’ultima parete rocciosa, da cui si
esce alla sommità nei pressi della strada forestale lungo la quale si rientra a
Ballino.
Non adatta a principianti.
Rientro lungo la strada forestale
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