9 gennaio 2021
Borgo di Langfenn 1527 m
Tempo complessivo: 4,00 ore
Dislivello complessivo: 400 m
Partenza ore 6:00 dal parcheggio del CRAL
Non è
conosciutissima San Genesio, eppure questa località a due passi da Bolzano ha
tutti gli ingredienti per trascorrere del tempo di qualità ed affascina in ogni
stagione, dalla fioritura primaverile dei crocus ai colori dei larici in
autunno, dalle assolate estati agli inverni in cui ciaspolare senza faticare
troppo.
Poco traffico, poco caos, infiniti panorami e tante destinazioni per ogni
stagione, dunque.San Genesio si trova a circa dieci chilometri dal centro di Bolzano ma ad un'altitudine ben superiore: il paese, infatti, è posto oltre i mille metri di quota e nei suoi dintorni, dal parcheggio dell'Altopiano del Salto o da un più piccolo parcheggio poco oltre (circa un chilometro) parte una lunga ma mai difficile ciaspolata che conduce attraverso tutto l'Altopiano del Salto fino a malga Langfenn 1527 m.
Si parte, dunque, dal parcheggio dell'Altopiano del Salto 1200 m circa, incrocio tra la provinciale per Meltina e via del Salto, e si inizia a salire lungo la stretta strada asfaltata superando l'albergo Edelweiss.
Il primo tratto su asfalto si conclude ben presto, lasciando spazio a
quello che sarà il vero terreno della ciaspolata: un ampio tracciato
forestale, all'ombra di radi larici spesso racchiuso tra due suggestive staccionate.
Le pendenze non sono mai elevate, si ciaspola senza fatica fino alla meta distratti dai panorami (che si aprono dapprima verso ovest, verso isolate baite ed i monti che chiudono a sud la valle dell'Adige, e poi verso est, verso le Dolomiti) e dalle tante "installazioni" curate dai bambini delle scuole locali. Pupazzi, sculture, disegni: i ragazzi di San Genesio e dintorni hanno allestito una sorta di open-air museum tutto da scoprire, grazie anche alle didascalie in tre lingue. Il percorso, proprio per questo motivo, è detto Sagenweg, "sentiero delle leggende" (traccia E5, sentiero 1).
Distratti da tanti elementi, dunque, scorrono veloci le due ore richieste per raggiungere malga Langfenn, posta a 1527 metri di quota, ai piedi della suggestiva chiesetta di San Giacomo.
Le pendenze non sono mai elevate, si ciaspola senza fatica fino alla meta distratti dai panorami (che si aprono dapprima verso ovest, verso isolate baite ed i monti che chiudono a sud la valle dell'Adige, e poi verso est, verso le Dolomiti) e dalle tante "installazioni" curate dai bambini delle scuole locali. Pupazzi, sculture, disegni: i ragazzi di San Genesio e dintorni hanno allestito una sorta di open-air museum tutto da scoprire, grazie anche alle didascalie in tre lingue. Il percorso, proprio per questo motivo, è detto Sagenweg, "sentiero delle leggende" (traccia E5, sentiero 1).
Distratti da tanti elementi, dunque, scorrono veloci le due ore richieste per raggiungere malga Langfenn, posta a 1527 metri di quota, ai piedi della suggestiva chiesetta di San Giacomo.
Qui, anche se un assaggio lo si è
già avuto prima, il panorama si fa letteralmente sontuoso: verso est si
dispongono tutte le Dolomiti ladine ed è incredibile poter
abbracciare in un solo sguardo le Odle di Funes, il Sella, Sassolungo e
Sassopiatto, le Torri del Vajolet, il Catinaccio, la Roda di Vael.
Il rientro si effettuerà per lo stesso itinerario.
Commenti
Posta un commento