6 febbraio 2021
Rifugio Cristina 2287 m
Tempo complessivo: 4,00 ore
Dislivello complessivo: 400 m
Partenza ore 6:00 dal parcheggio del CRAL
E' senza dubbio uno dei luoghi più incantevoli della Valmalenco ove ammirare la vista del Pizzo Scalino innevato ed i panorami del gruppo del disgrazia e del Bernina in lontananza
Da Chiesa in Valmalenco si sale con l’auto verso la frazione Campo Franscia 1557 m.
La strada è solitamente percorribile in auto senza troppi problemi, ma è consigliabile informarsi prima di partire sulle reali condizioni delle strada.
Da Campo Franscia la strada continua fino a Campo Moro 1900 m, ma in questo caso la situazione è più problematica, in quanto durante la stagione invernale la condizione del fondo stradale è spesso proibitiva a causa del ghiaccio, quindi può essere opportuno lascare l’auto a Campo Franscia e proseguire camminando. Se il meteo è favorevole e si riesce ad arrivare fino a Campo Moro con l’auto, si può lasciarla in un piccolo parcheggio sulla destra, nei pressi del quale si trovano le indicazioni per l’Alpe Campascio e Campagneda. Una volta indossate le ciaspole, si inizia a salire, dapprima lungo la strada, quindi seguendo un largo sentiero attraverso i boschi. Dopo avere superato l’Alpe Campascio 2078 m e le sue caratteristiche baite in legno, si prosegue fino all’Alpe Campagneda 2145 m. Poco sopra l’alpeggio si trova il Rifugio Cà Runcasch, che offre una sistemazione pet-friendly con vista sulle montagne e parcheggio privato.
Da qui si continua verso l’Alpe Prabello e il Rifugio Cristina. Salendo senza troppa fatica si può ammirare un panorama tra i più belli delle Alpi lombarde, un continuo alternarsi tra docili dossi innevati e le ripide rocce imbiancate dello Scalino. Dal rifugio si continua, quindi, dritto per pochi metri per poi deviare sulla destra (seguendo i cartelli gialli, indicanti il rifugio Cristina, evitando con attenzione di scendere verso il ristoro Alpe Largone o lungo la carrozzabile estiva). Senza perdere quota si cammina per un primo tratto pianeggiante e, quindi, lungo alcuni leggeri pendii. Al termine dell’ultima breve salita si può intravedere la conca dell’Alpe Prabello. Si scende dunque leggermente e, proseguendo verso il pizzo Scalino, si giunge in vista del Santuario Madonna della Pace e, poco dopo, delle baite e del Rifugio Cristina 2287 m. La conca offre un colpo d’occhio di rara bellezza, un perfetto connubio tra ambiente naturale – il paesaggio è davvero da favola – e opera dell’uomo, con le baite in pietra curate e sapientemente ristrutturate, seguendo i canoni architettonici tradizionali. La discesa verso valle può essere effettuata dalla stessa via dell’andata.
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