Foto seniero attrezzato delle Cavre e ferrata Castel Drena

Uscita didattica su sentiero attrezzato, la prima della stagione, nella valle del Sarca, a Dro.
Giornata calda, già decisamente primaverile: programmata nello scorso autunno non immaginavo di percorrerla in maglietta e con una "classe" così numerosa. Assenti gli esperti, devo dire che tutti si sono comportati egregiamente aiutandosi l'un l'altro, facendo scorrere le informazioni... fotografandosi in continuazione.
Giornata di rottura degli schemi, di uscita dalla normalità... per cui attraversiamo il Sarca sopra una condotta senza parapetto, il primo test per saggiare gli animi avventurosi.


Dopo aver indossato l'attrezzatura e spiegato il suo utilizzo... si inizia. Il sentiero attrezzato delle Cavre, antiche teleferiche a supporto dell'attività alpestre, è un lungo anello che comprende tre distinti sentieri: sentiero attrezzato degli Scaloni, sentiero delle Cavre e sentiero attrezzato dell'Anglone da percorrere in discesa. 
E' un'anello, lo si può percorrere nei due sensi e le difficoltà non cambiano: arrivando dal lago Ceniga era il primo punto di partenza e abbiamo iniziato la lì.









La "classe" soddisfatta a metà percorso


Quanto si dice guardare le montagne con il binocolo!


Antica cavra
Qualcuna, nel pomeriggio, era intenzionata a mettere una X sulle future iniziative... ma poi le è passata per fortuna!


Il terzo segmento, in discesa, offre altro genere di difficoltà da superare, ma sempre contenute, sempre nei limiti dell'esperienza "didattica" che volevo offrire, oltre che escursionistica ovviamente.




Arrivati al ponte romano, vero inizio dell'escursione, torniamo alle auto e "decidiamo" di percorrer la vicina e breve ferrata di Castel Drena, sull'altro lato della valle, come avevo anticipato da giorni se avessimo avuto tempo... le brevi soste fatte erano servite a creare un piccole tesoretto di ore disponibili.
In realtà non tutti erano disposti, molti animi ondivaghi a causa della visione dei video sul portale youtube, ma la giornata s'era aperta all'insegna della spensieratezza e... quando si inizia è difficile smettere.
Senza zaino, con già indosso l'attrezzatura raggiungiamo la forra, la spaccatura di roccia liscia percorsa dal torrente.
E' la parte più emozionante, tutta su pioli in parete liscia... un percorso chiaro e senza equivoci, ma che può essere impegnativo per chi è basso di statura: non è stato il nostro caso, ma rimanere lì appesi in attesa che la famigliola con il bambino davvero troppo basso superasse i punti più insidiosi, ha creato qualche indecisione, fatto tremare muscoli e animi. La paura, tornati a casa, passa velocemente e rimane la soddisfazione di aver vissuto intensamente una nuova e lunga esperienza escursionistica.
Bravi tutti, nessuno escluso.















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