Annullamento escursione 18_20 agosto - escursione sostitutiva 20 agosto 2017
Purtroppo il maltempo previsto per venerdì e sabato mi costringono ad annullare il trekking previsto per il 18_20 agosto. In questi giorni ha nevicato ad alta quota, almeno nella zona interessata dal trekking, e i gestori del rifugio Almagellerhutte, in Svizzera, consigliano l'utilizzo di ramponi e picozza per la discesa dal passo del Bottarello, termine della via ferrata del Lago.
In considerazione di tutto ciò ho deciso di annullare il trekking.
Poichè domenica è previsto sole, propongo un'escursione sostitutiva.
In considerazione di tutto ciò ho deciso di annullare il trekking.
Poichè domenica è previsto sole, propongo un'escursione sostitutiva.
Via Ferrata Maurizio
Cima Croce 1978 m
Cima Croce 1978 m
Tempo complessivo escursione: 4,00 ore
Dislivello: 600 m
Partenza ore 6:00 dal parcheggio del CRAL
Partenza ore 6:00 dal parcheggio del CRAL
L’Anticima verso la quale si sviluppa la Via è la Vetta denominata "Cima Croce" sul versante est del Monte Croce, appartiene al gruppo del Monte Alben. Questo versante, piuttosto selvaggio, è da sempre alpinisticamente poco frequentato per la sua complicata accessibilità. Ora viene "scoperto" grazie alla costruzione di questa via ferrata.
Dal parcheggio si risalgono i prati mantenendosi inizialmente alla sinistra di questi e con larga traccia verso il vallo di protezione degli impianti si raggiunge dopo circa 20' la zona, consigliata, della vestizione in quanto al riparo da eventuali cadute di materiale detritico. Si prosegue, in salita, lungo la rampa rocciosa ed in pochi minuti si raggiunge l'inizio del cavo di protezione.
La prima parte del percorso attrezzato rappresenta fondamentalmente un sentiero di trasferimento verso la placconata rocciosa dove la salita assumerà tutte le caratteristiche di una Via ferrata. Si risale quindi un canalino piuttosto scivoloso su terriccio instabile da prima sul lato sinistro poi su quello destro utilizzando il cavo esclusivamente come "traino" vista la sostenuta pendenza della salita. Successivamente, un breve sentiero, porta ad una larga cengia rocciosa lungo la quale, a breve, si raggiunge la seconda sezione della Via che può essere considerata a tutti gli effetti la vera Via ferrata. Si sale in diagonale raggiungendo un pulpito panoramico erboso, qualche metro lungo sentiero esposto si sormontano alcune facili roccette. Un nuovo pulpito, che inizialmente si affronta traversando a sinistra su comode staffe metalliche, porta a un breve salto roccioso porta ad un bel diedro ottimamente attrezzato dove si incontra la prima vera verticalità della via. Al termine davanti a noi si presenta una "bella" parete verticale ed esposta che offre buona quantità sia di appoggi artificiali che appigli naturali così da rendere divertente la progressione pur rimanendo la necessità di un certo sforzo fisico. Tecnicamente, la Via, acquista qualche difficoltà in più pur rimanendo ottimamente attrezzata. L'ottima roccia presenta molti appigli che una progressione "ragionata" permette di sfruttare e così si sale nuovamente in verticale con un tratto che tende a sbilanciare verso l'esterno anche se nella parte alta la parete diventa più "appoggiata". Le difficoltà sono praticamente terminate, si percorre la cresta per circa 15' alternando semplici passaggi su sentiero ad alcune caratteristiche roccette arrivando così agli ultimi metri di cavo.
Dall’intaglio salire a destra pochi minuti e raggiungere la cima del Monte Croce. Da qui, seguendo la Cresta Ovest (bolli rossi), portarsi all’intaglio del Passo Forca Larga per il ripido, ma ben marcato, versante Nord: seguire il sentiero Ceroni fino a raggiungere la strada/pista di fondo e per la stessa, verso destra, alla Conca dell’Alben.
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