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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Foto escursione Stoanerne Mandlen (collina degli ometti di pietra)

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Per la terza volta porto il gruppo in Val Sarentino, portandoli in quella che è una delle attrattive principali di questa valle altoatesina: la collina degli Ometti di Roccia, gli Stoanerne Mandlen. La Val Sarentino è una lunga valle assolata che parte proprio dietro Bolzano, insinuandosi in una forra stretta, presentandosi come un luogo quasi inaccessibile: fortunatamente lunghe gallerie permettono di guadagnare il fondovalle, sacrificando la bellezza aspra del canyon. Ci sono percorsi per goderne appieno, comunque... Sbucati dall'ultima gallerie si entra nel cuore dell'Alto Adige, di quel Sudtirol ordinato a cui tutti guardano come esempio di conservazione dell'ambiente. Il cuore confina solo con l'Alto Adige, non ha contatti con vicine provincie o con il confine di stato: a ovest è accarezzato dalla Val d'Isarco, a sudest dalla Val Venosta e a nordest dalla Val Passiria e a nord sfocia, con il Passo di Pennes a Vipiteno. Non c'è valle in Alto Adige, co...

24 giugno 2017

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Val Malga Tempo complessivo escursione: 7,00 ore Dislivello: 922 m Partenza ore 6:00 dal parcheggio del CRAL Dal Ponte del Guat 1528 m si procede lungo la sterrata che sale a Malga Premassone. Superatala, il sentiero sale con numerosi tornanti nel bosco fino a sbucare presso gli edifici della stazione intermedia della funivia di servizio degli impianti idroelettrici. Entrando nella valle del Baitone, la salita prosegue portandosi man mano fuori dal bosco. Lasciata la deviazione per Malga Baitone, si risalgono i ripidi pascoli e, con un breve tratto roccioso si giunge, al dosso che si affaccia sul lago artificiale del Baitone. Con una lunga traversata si costeggia la sponda occidentale del lago, si attraversa un’ampia valle prativa fino a salire al Rifugio Tonolini 2450 m che sorge su di un panoramico dosso. Seguendo il segnavia n.1 Alta Via dell’Adamello si costeggia la sponda sinistra orografica della Valle del Baitone e, tenendosi in alto, la sponda oriental...

Foto escursione ferrata Contessi - Monte Due Mani 1657 m

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Dopo il fortunale del sabato... dove per seguire la semifinale di tennis, trasmessa dal Foro Italico, avevo dovuto quasi alzare al massimo il volume della tv per contrastare il fragore della grandine che batteva sui tetti in lamiera dei garages... siamo partiti alla volta di Ballabio, in Valsassina. Destinazione il Monte Due Mani 1657 m, salito attraverso la ferrata Contessi. Partiti fin troppo presto, in effetti, ma giunti al parcheggio lungo la strada... parcheggio da 2 automobili... abbiamo cambiato drasticamente parere. Il sentiero s'inerpica subito e in breve si giunge alla ferrata, attrezzata con catene... le solite catene molli che in questa zona sono di casa. Francamente non le gradisco. La via è un cresta, la schiena di un immenso dinosauro la cui piccola testa coincide... al termine di un lungo collo... con il monte, sulla cui cima è appoggiato il bivacco circolare, una specie di piccola navicella spaziale scesa chissà da che nave stellare. La via è impegnati...

Foto escursione nel canyon della Val Gargassa

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Capita che a sbagliare si indovini... Certo, in un giro ad anello l'errore è solo formale, solo ipotetico: diciamo che non abbiamo rispettato le indicazioni date dall'esplicativo cartello del Parco Naturale del Beigua... solamente perchè non l'abbiamo visto. In un giro ad anello, però, può capitare che la direzione indicata tenga conto delle difficoltà e l'indicazione del verso di percorrenza eviti fatiche inutili o passaggi impegnativi che diventano anche pericolosi. Ad escursione ultimata, noi che volevamo percorrere tutto l'anello, siamo rimasti soddisfatti della scelta inconsapevole e siamo tornati a casa molto appagati e sorpresi di come angoli montani siano insoliti e ricchi di così grande fascino. Pronti, attenti, via... e ci siamo inoltrati le bosco, salendo lungo le pendici dell'Appennino. Non c'erano rilievi importanti da osservare, ma la natura circostante su cui stavamo camminando era la vera protagonista.  Cercavamo il cany...

17 giugno 2017

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Via ferrata Castel Drena Tempo complessivo escursione: 3,00 ore Dislivello: 200 m Partenza ore 8:00 dal parcheggio del CRAL La via si sviluppa interamente all'interno di un piccolo "canyon" risalendo le pareti di un piccolo torrente: il Sallagon. Arrivando dal casello autostradale di Rovereto seguire la direzione Mori-Arco e prima dell’abitato di Dro seguire a destra l'indicazione per il comune di Drena, da dove una strada in salita porta in poco tempo in cima al paese e dunque al Castello. Inizialmente la ferrata si sviluppa sulla parete sinistra  ed attraverso un cavo ed una serie continua di gradoni in ferro si porta velocemente al tratto più faticoso, che a causa di una eccessiva esposizione del busto rispetto agli appoggi in ferro dei piedi, costringe per 2-3 metri ad un movimento un po’ atletico e molto faticoso. Superata questa difficoltà troveremo una via d’uscita alternativa, la via prosegue ancora sulla sinistra mantenendosi sempre a po...

10 giugno 2017

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Cima Belmonte 2459 m - Vedetta Alta 2627 m Tempo complessivo escursione: 6,00 ore Dislivello: 977 m Partenza ore 5:00 dal parcheggio del CRAL Si parte dal parcheggio del tunnel di Proves a quota 1650 m. Raggiunta in 15 minuti di strada forestale Malga Cloz 1732 m, si svolta ora verso nord con il sentiero 7 e attraverso i bei prati sopra la malga si raggiunge il Malghetto di Cloz 1894 m. Si prosegue salendo altri 100 metri di dislivello circa quindi si abbandona il sentiero principale, dirigendosi verso la dorsale di Cima Belmonte. Raggiunto lo spartiacque si sale ora lungo la dorsale per una traccia evidente con qualche breve passaggio su facili roccette, talvolta leggermente esposti che si superano con un minimo di attenzione. In circa 1,20 h dal Malghetto di Cloz si arriva in vetta a Cima Belmonte 2459 m e il panorama si fa subito grandioso: ci si affaccia infatti sulla Val d’Ultimo a nord, mentre a sud abbiamo la vasta e aperta Val di Non, in fondo alla quale svet...

Foto escursione Sentiero Attrezzato Sasse

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La vita è sempre prodiga di imprevisti e noi dobbiamo, giocoforza, adattarci. Svanito, con grande dispiacere, l'impegno personale che mi aveva spinto ad annullare l'escursione al Monte Antola, l'ultimo sabato di aprile s'apriva nel sole limpido che seguiva un venerdì carico di tensione lassù nel cielo: un bianco e nero drammatico che cancellava i colori della terra, nuvole cariche di promesse preoccupanti... e le previsioni meteo che, tutte concordi come mai avevo veduto prima, che indicavano con il sole la giornata prefestiva. Che fare? Troppo tardi per riorganizzare l'escursione sul Monte Antola, ma tempo utile per afferrare per i capelli il Sentiero Attrezzato Sasse, spinto al 6 maggio per cattivo tempo la settimana scorsa, e tirarlo in qua, all'ultima occasione d'aprile. Chi partecipa alle ferrate sono pochi nomi: un veloce giro di telefonate e qualche amico è libero da impegni. Il Lago d'Idro. Per me quel lago è solo una noia, un rallenta...