25 aprile 2017 - via ferrata
Sentiero Attrezzato Sasse
Tempo complessivo
escursione: 4,00 ore
Dislivello: 100 m
Partenza ore: 7:00
dal parcheggio del CRAL
Ferrata facile, con
alcuni passaggi moderatamente difficili in discesa
Dall'ampio
parcheggio presso il molo di Vesta si seguono le chiare indicazioni imboccando
l'unico evidente sentiero oltre il molo passando davanti ad una bacheca
descrittiva.
Si
scende in direzione lago percorrendo un esposto sentiero ed in breve si
raggiunge un salto verticale ben attrezzato che si ridiscende con l'ausilio di
molte staffe. Nuovamente su sentiero si perde ancora quota arrivando in breve
al tratto più suggestivo dell'intero percorso ovvero una lunga cengia rocciosa che
per circa 200 m si sviluppa a "pelo d'acqua" pressoché
orizzontalmente.
Si
percorre in tranquillità la cengia incontrando un semplice gradone di roccia ed
un breve tratto un po' franoso, per continuare poi senza nessuna difficoltà in
un contesto piuttosto coinvolgente prestando attenzione ad un unico passaggio
rappresentato da un breve traverso che si raggiunge dopo una lieve, facile
risalita. Si arriva così al caratteristico ponticello. Si oltrepassa il ponte e si risalgono
una decina di metri di placca attrezzata uscendone, dopo alcune roccette,
nuovamente su sentiero boschivo. Da qui la morfologia del terreno non permette
più la prosecuzione a "pelo d'acqua", ma si rimane qualche decina di
metri più alti e si percorre un sentiero in un continuo lieve saliscendi con
caratteristiche sicuramente meno appaganti delle precedenti. All'interno di
questo lungo "trasferimento boschivo" si trovano tuttavia alcuni
passaggi che interrompono il sentiero, come 2 brevi salti rocciosi ben
attrezzati incontrando, subito dopo, il secondo punto di uscita a lago
(emergenza), poi una terza discesa verticale più lunga delle precedenti ed un
traverso privo di particolari difficoltà oltre il quale si raggiunge la terza
ed ultima possibilità d'uscita d'emergenza deviando eventualmente a lago tramite
un cavo di sicurezza. Si oltrepassa un canale di scarico piuttosto franoso,
tramite solidi tronchi ed in breve si perviene alla cartellonistica d'arrivo.
Ci si ritrova su una
strada che prosegue verso la località Baitoni, mentre a pochi metri si incontra
la deviazione per il ritorno che consiste nel percorrere il sentiero dei
Contrabbandieri: dopo una breve, ma ripida salita, si porta in quota a circa
100 m rispetto al livello del lago e con percorso piuttosto lineare riporta in
circa 1.00 h al bivio incontrato all'andata. Lungo tale sentiero si incontrano
ancora pochi passaggi con cavo che funge prevalentemente da corrimano là dove è
maggiore l'esposizione: qui la visuale si apre maggiormente sul paesaggio
circostante.
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