Foto escursione Nicchia di San Glisente
Giornata di effetti speciali!
Quanto assolato e caldo era stato il sabato in ferrata, quanto nuvolosa e fredda è stata la domenica.
Montecampione è una stazione sciistica sopra il lago di Iseo: non ci sono i panorami dolomitici che la rendono spettacolare anche in estate: senza neve sonnecchia sopra il lago.
Quella domenica ci voleva il piumone per sonnecchiare!
Arrivati, le nuvole basse e grigie nascondevano tutto, le "baite" a quota 1800 m erano silenziose e quasi spettrali: la nostra destinazione proprio dentro il grigio che stava scendendo sempre più sulla strada come nel più classico dei film dell'orrore.
Morale alto è una parola grossa... almeno, a quell'ora, eravamo i soli e avevamo tutto quanto per noi.
Dopo una breve salita inizia la lunga discesa verso la Malga Rosello, posto nell'Area Vasta Valgrigna, una zona montana tra le più preservate della Lombardia e gestita da ERSAF, l'itinerario entra nella zona forestale, diventando sentiero e non più carrareccia.
La giornata s'apre un pò e inizia il solito "balletto" togli la maglia-metti la maglia a seconda del vento: durerà tutta la giornata.
Alcune frane complicano il cammino, frane dovute al maltempo e quindi bisogna camminare leggeri sopra il fango molliccio, cercando di sprofondare il meno possibile: come la bilancia anch'esso è impietoso nel determinare il vero peso di chi lo attraversa!
La zona è comunque incantevole nella sua semplicità e solitudine: è una montagna che ha il sapore antico, forse per me in particolare che ho trascorso la mia infanzia sulle montagne della Val Trompia.
Raggiungiamo il Bivacco Bassi e poi saliamo alla vicina Nicchia di San Glisente: il cielo è grigio, il Monte Crestoso che dovevamo raggiungere avvolto dalle nubi indecise se rimanere bianche o tramutarsi in minaccioso grigio piombo... per cui scendiamo al bivacco e bivacchiamo lì, all'esterno.
Il rientro ha il sapore dell'autunno, ma alla Malga Rosello ci rinfranchiamo e Roberto acquista anche del formaggio silter... di cui non conoscevo l'esistenza non mangiando formaggi.
La salita del ritorno è lenta, lunga e continua ma siamo comunque allegri: la pioggia non c'è stata e la giornata in montagna è stata comunque gradita.
Giornata sbagliata, lo ammetto... compagnia giusta però.
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