Foto escursione Rifugio Laghi Gemelli
Quella che doveva essere solo un tassello del lungo cammino escursionistico è divenuta l'ultima tessera, l'ultima escursione di questa attività che dura da molti anni, ma che non vede ridursi passione o entusiasmo.
L'ultima tessera, dicevo, e come non avviene nel gioco delle carte quando si cala l'ultima vincendo... l'ho voluta trattenere ancora con me un pò, prima di consegnarla al racconto delle mie sensazioni... lasciandola andare, lontana.
Non era l'ultima escursione dell'anno e quindi non c'era quel sentimento di frenesia per raccogliere quanto possibile prima della mia pausa, pausa che non mi serve per iniziare il lavoro per realizzare un nuovo programma escursionistico (ultimato da mesi ormai), ma per creare un fisiologico stacco tra il prima e il dopo, per dedicarmi a ciò che non ho potuto fare prima: è uno stacco che mi serve, ne ho necessità.
Rifugio Laghi Gemelli, quindi... montagne bergamasche.
Questo rifugio era già comparso nelle programmazioni, all'inizio dell'avventura, ma eravamo partiti da Carona, dall'accesso più semplice e breve: la salita dalle baite di Mezzeno è decisamente più appagante e soddisfacente... oltre che più panoramico.
Dopo un primo "stacco" la valle si apre accogliente e il passo che ci porterà all'incantevole lago sulle cui sponde sorge il rifugio è "solo là"... al ritorno, da là vedremo dove dovremo tornare e sarà "fin laggiù": stessa strada, sensazioni differenti.
Non ci si riesce mai a dosare, ma si vuole arrivare... si è spinti avanti dalla strada percorsa, delle ore di sonno non dormite che ora trovano... devono trovare un senso, uno scopo, la giustificazione. E' quasi un dramma quando si vede la meta, o almeno la porta da attraversare per giungere alla meta, perchè le gambe si mettono in moto con maggior entusiasmo, le caratteristiche del percorso vengono dimenticate, quanto previsto dalla giornata sfumano nell'obbiettivo "a portata di mano".
"Solo là"... e si sale senza pensieri.
La porta apre a un mondo d'acqua, lo specchio del lago incanta da lontano. Non è la prima volta che ci incamminiamo per percorrere un itinerario circolare che tocca diversi laghetti, qui in territorio bergamasco. Sono i sentieri "Energia e Natura" che l'Enel, titolare dei bacini idroelettrici, ha collaborato a identificare con le altre realtà istituzionali del territorio, rendendoli fruibili e, in quel modo, visibile ciò che la Natura e l'Uomo possono fare aiutandosi l'un l'altra in un equilibrio, anche solo visivo, che non distrugge ma sottolinea.
La giornata è stata perfetta, un sole di fine settembre come non ne avevo ancora visto. I laghetti si sono snocciolati uno di fila all'altro come una fila di perle, uno bello come il precedente.
Neppure la discesa sostenuta iniziale, lasciato il rifugio Laghi Gemelli per recarsi al Lago Piano Casere, era riuscita a scuoterci o a impensierirci più di tanto: le somme del percorso (salita+discesa+discesa+salita+salita+discesa) un concetto così lontano dall'entusiasmo della giornata che il "solo là" già sperimentato non conosceva ancora il "fino là" per il rientro al parcheggio.
Misteri dell'entusiasmo.
Approfitto per ringraziare tutti quelli che mi hanno accompagnato in queste avventure, più o meno faticose... più o meno sorprendenti... più più divertenti.
E quindi l'anno escursionistico termina.
Sarà vero???
Non resta che venire a scoprirlo il 6 dicembre alle ore 21:30 presso la sede del CRAL in via Postumia 23\L a Cremona quando illustrerò i nuovi appuntamenti.
E quindi l'anno escursionistico termina.
Sarà vero???
Non resta che venire a scoprirlo il 6 dicembre alle ore 21:30 presso la sede del CRAL in via Postumia 23\L a Cremona quando illustrerò i nuovi appuntamenti.
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