Foto escursione Malga Corno
Parole d'ordine: semplicità.
L'escursione alla Malga Monte Corno apre davvero la mente a molte possibilità, colpisce per tutte quelle cose che si possono fare in montagna senza essere spericolati, senza cercare il brivido ad ogni costo... un'escursione a cui portare amici, parenti, fidanzate... tutte quelle persone che magari non vedresti su ghiaioni, su vie ferrate o in arrampicata su falesie.
... ma... poi ci ritorni perchè ti è piaciuta, perchè in fondo è un'esperienza all'aperto dentro un bosco arioso, con alberi diritti e fieri da cui le montagne lontane s'alzano e la pianura s'allontana senza invidia, mostrando ciò che hai attraversato mille volte forse senza osservare troppo.
Si sale da molte destinazioni, da Anterivo nel Parco Regionale del Monte Corno o dal Parco Naturale di Trodena, due aree protette che racchiudono un'area montana entro cui muoversi con rispetto.
Sentieri e strade forestali s'intersecano e assicurano divertimento a chi predilige scoprire a piedi o a chi, assetato di conoscenza, vuole vederne il più possibile in una volta sola... a chi usa con buonsenso la mtb troverà strade non troppo impervie e larghe su cui pedalare.
Dopo il maltempo dell'autunno erano da tempo iniziati i lavori di rimozione degl'innumerevoli alberi caduti, 10.000 ci dicono alla malga, per cui la strada d'accesso da Anterivo era percorribile, da Trodena non ancora.
Avevo già deciso di salire da Anterivo, a maggio ero salito da Trodena per cui volevo percorrere un nuovo itinerario... non solo in una stagione differente.
Neve nulla, quella poca che poteva aver resistito era stata cancellata dal viavai dei mezzi pesanti che avevano lavorato, per cui... rallegrati dalla splendida giornata (che nei dintorni di Verona sembrava preannunciare burrasca) abbiamo affrontato giocosi la strada forestale.
Ovviamente eravamo già partiti attrezzati per essere giocosi!
Per un pò, dobbiamo tutti ammetterlo, non abbiamo prestato molta attenzione al panorama che si stagliava nitido nel cielo dipinto...
La tenace neve, scampata al transito degli automezzi, s'era trasformata in infido ghiaccio: seppur tutti attrezzati con ramponcini... il pensiero di metterli per quel breve tratto per poi toglierli, appenderli allo zaino per farli asciugare... ci ha reso temerari nell'attraversare le lastre pianeggianti e rotte da qualche sasso, altre volte ad evitarle entrando nella neve a tratti molto dura.
Al ritorno alcuni di questi tratti s'erano talmente lisciati dall'aumento della temperatura da essere quasi trasparenti!
Sbucati però dal bosco, l'alpeggio ora ristoro, è ammantato di neve candida e dal silenzio della sorpresa di noi tutti: davanti a noi la catena del Lagorai e, lontane, le Dolomiti Fassane con il gruppo del Sella a catalizzare gli sguardi.
Le altre montagne un pò più difficili da riconoscere: in un attimo, dalla tranquilla, scherzosa e serena passeggiata lungo la strada forestale di un Parco Regionale non ben allocato nella geografia altoatesina, ecco che si colloca prepotentemente tra le montagne che amiamo, che sappiamo riconoscere, che ci ricordano itinerari e escursioni fatte o da fare.
Ecco che le strade percorse sono idee per il futuro, per un ritornarvi in altra stagione, più fiorita ad esempio, con altro entusiasmo e con altre ambizioni.
E' la magia della montagna che non ti aspetti, che è parte di un tutto e non sezione, dove le valli non dividono ma identificano le zone alpine, aiutano e non allontanano.
C'è tempo, prima di pranzare nell'accogliente malga, per salire alla cima del Monte Corno, una brutta cima in effetti, ma che importa: la giornata è stata divertente e sorprendente, agevole l'arrivo alla malga e quella piccola cima dove s'è potuto passeggiare nella neve.
Di certo, anche se con poca neve, l'escursione invernale alla Malga Corno, nel Parco Regionale del Monte Corno, è stata un'escursione appagante e dove abbiamo sentito e visto la Natura avvolgerci e rassicurarci: le montagne sono ancora vive, ci sono comunità che proteggono il loro territorio anche se non hanno ceduto spazi allo sci e dove ci sono famiglie che mantengono aperti questi posti di ristoro tutto l'anno, con passione.
Antichi resti del tempo passato
Il grazioso paese di Anterivo
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