14 aprile 2018

Sentiero Attrezzato Valsorda



Tempo complessivo escursione: 5,30 ore

Dislivello: 550 m

Partenza ore 6:00 dal parcheggio del CRAL



Dal parcheggio del bar trattoria Valsorda a Progni di Fumane ci si dirige fino al bivio per la Grotta di Fumane: si andrà a destra trovando il sentiero n.6 da cui verrà effettuato il rientro per il Progno di Breonio. Superando un ponticello, si prende il sentiero 5 con segnavia bianco rossi che porta immediatamente sul fianco del Torrente Mondrago. Da questo momento in poi ci aspetteranno passaggi a destra e a sinistra, cavi, staffe, maniglioni, catene, scalette di vario tipo, ponticelli, passaggi sotto massi, vegetazione selvaggia, salamandre e altri animaletti, fiori, funghi, grotte, cascatine e giochi d’acqua, punti panoramici sul torrente Mondrago: il tutto racchiuso in una profonda forra. Dopo 2.00h ca. si arriverà ad un bivio, si proseguirà diritti per un'altra mezz’ora arrivando alla fine del percorso nei pressi della località Mondrago.
Rientro: in località Mondrago, si prenderà a sinistra il percorso che porta a Cerna.
Una volta arrivati sulla strada provinciale si prenderà a sinistra e, dopo 100 m ca, superato un curvone sempre a sinistra, si prosegue per prendere alla destra della torre una stradina in salita. Si proseguirà per 5’ ca. fino a un bivio: si manterrà la destra passando sotto una catena indicante proprietà privata e, saliti per una ventina di metri, si ricomincerà a rivedere le bandierine colorate sui muri. Giunti sulla provinciale si raggiungerà la località Spiazzo dove si prenderà per Molina. Scesi 50 m si troverà a sinistra una sterrata con segnavia: imbocccatala condurrà al Vajo delle Scalucce caratterizzato proprio da scale fatte di tronchi d’albero, dove si scenderà ripidamente dal bosco fino ad arrivare di fronte al Parco delle Cascate di Molina: si sarà giunti nel Progno di Breonio, racchiuso tra due elevate pareti.
Si continuerà il percorso n.6 sulla sinistra idrografica, mentre dall’altro lato faranno compagnia i visitatori del parco. Anche qua si troverà il paesaggio della Val Sorda precedentemente percorso: cascatine, vegetazione pluviale, cavi, cavetti, scalette e ponticelli ecc… ecc…
Dopo 25’ si ignorerà il bivio dove che a destra porta a Molina: si proseguirà diritti e in 55’ si arriverà al punto di partenza.

Questo percorso non presenta particolari difficoltà tecniche o passaggi che richiedano forza muscolare, ma si richiede sicuramente un passo sicuro per l’umidità e la viscosità del terreno che andremo a percorrere. Potrebbe essere un buon inizio per la pratica dell’attrezzatura da ferrata (casco, imbraco e moschettoni) per bambini e neofiti, sempre seguiti sicuramente da un esperto. Il divertimento è assicurato per la varietà dei passaggi e la location di sicuro interesse paesaggistico. 

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