Foto escursione rifugio Lorenzini 1478 m
Grazie alla disponibilità dell'ANA di Darfo-Boario Terme che gestisce il rifugio Lorenzini, o Malga Pratolungo che dir si voglia, che ci ha aperto il rifugio apposta per noi, l'escursione è risultata davvero esclusiva e questo... come tante altre volte... mi ha stupito.
Lo stupore è dovuto al non riuscire a capire come in una giornata come quella trovata, un sabato d'autunno inoltrato caldo e senza vento, in una località facilmente raggiungibile e senza troppe difficoltà ad avventurarcisi non si abbia trovato quasi nessuno, se non un piccolo gruppo di fungaioli , alcuni dei quali poco professionali, e alcuni cacciatori intenti a far sgambare i cani o forse anche ad addestrarli: escursionisti come noi nessuno.
Lo stupore è dovuto al non riuscire a capire come in una giornata come quella trovata, un sabato d'autunno inoltrato caldo e senza vento, in una località facilmente raggiungibile e senza troppe difficoltà ad avventurarcisi non si abbia trovato quasi nessuno, se non un piccolo gruppo di fungaioli , alcuni dei quali poco professionali, e alcuni cacciatori intenti a far sgambare i cani o forse anche ad addestrarli: escursionisti come noi nessuno.
Il luogo è grazioso, il passo che immette nella val di Scalve è lindo e ordinato e mette voglia di mettersi in movimento, di entrare nel bosco ormai acceso dai colori autunnali.
Le montagne rocciose che incombono sul passo sono già quelle della val di Scalve, le prime vedette del gruppo della Presolana poco distante, montagna di ben altra natura e difficoltà.
Ma sabato non eravamo partiti per fare dislivelli o fatiche, ma eravamo alla ricerca di una giornata piacevole da cui iniziare, malinconicamente, ad abbandonare il sole estivo, prima di immetterci nell'inverno carico di altro genere di progetti.
Cercavamo una giornata tra boschi e prati: abbiamo trovato tutto quanto desiderato, compreso colorati funghi velenosi e sporchi motocrossisti ben educati.
L'apparenza può risultare spesso ingannevole.
Le montagne rocciose che incombono sul passo sono già quelle della val di Scalve, le prime vedette del gruppo della Presolana poco distante, montagna di ben altra natura e difficoltà.
Ma sabato non eravamo partiti per fare dislivelli o fatiche, ma eravamo alla ricerca di una giornata piacevole da cui iniziare, malinconicamente, ad abbandonare il sole estivo, prima di immetterci nell'inverno carico di altro genere di progetti.
Cercavamo una giornata tra boschi e prati: abbiamo trovato tutto quanto desiderato, compreso colorati funghi velenosi e sporchi motocrossisti ben educati.
L'apparenza può risultare spesso ingannevole.
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