Foto escursione rifugio Piardi: escursione prenatalizia per chiudere la lunga annata tra montagne, laghi e vie ferrate

Escursione prenatalizia con cui chiudere l'annata escursionistica, questa lunga e meravigliosa annata.
Una volta, arrivato il mese di novembre terminavo l'attività, mi prendevo un bel mese abbondante di sosta e poi, a dicembre, mi ritrovavo con tutti quanti i miei amici escursionisti e tutti gli appassionati a cena, normalmente al ristorante del CRAL Aziende Sanitarie Cremonesi dov'è nata questa attività. Nell'occasione presentavo il nuovo programma: tutta quanta l'opera omnia dell'anno, mica i primi capitoli!
Quest'anno la sosta non c'è stata e il programma è terminato con l'ultima escursione a ridosso delle festività natalizie.
Ho quindi ovviato con un'escursione semplice... di semplice poi in realtà non ho mai organizzato nulla... non troppo lontano da Cremona con l'idea di pranzare in un rifugio tranquillo, fuori dai soliti circuiti escursionistici e lontano dai comprensori sciistici: un posto che potesse essere il più possibile solo per noi, quasi riservato.

Il Rifugio Piardi sorge al Colle San Zeno sorge tra la Valcamonica e la Val Trompia, dietro il Monte Guglielmo: raggiungibile con una tortuosa strada asfaltata sia dal versante camuno che da quello triumplino, guarda verso queste valli con pacata attesa: il lago d'Iseo è nascosto dall'imponente Guglielmo, il Golem come lo definiscono i bresciani. Attende il cacciatore, ci sono molteplici capanni di caccia nascosti nei boschi; l'escursionista, che sale dalla Val Palot sebina o dalla Val Trompia per dirigersi verso il Golem; o la famiglia che vuole pranzare e arriva comodamente, si fa per dire, in auto: tutti quanti sono accolti con un sorriso e con cordialità.

Arriviamo che il sole stenta ancora a scavalcare le montagne: lungo la strada ho mancato il famoso, per me, bar dove mi fermavo con la mia famiglia a fare colazione durante il lungo viaggio, per la nostra Bianchina, Cremona-Bovegno: Bar Cascata a Tavernole sul Mella. Pezzoro, da dove siamo partiti, non ha bar, per cui siamo saliti, un pò intirizziti, verso il rifugio Valtrompia dove speravamo di fare colazione.






Il rifugio, fortunatamente aperto.


Niente neve, ma sulla forestale molto ghiaccio.










Il Colle San Zeno con il rifugio Piardi



Noi !!!


Arrivati fin troppo velocemente al rifugio, definito che avremmo pranzato in veranda con il sole a riscaldarci, abbiamo salito una serie di monticelli che proseguivano chissà fin dove: dietro ben riconoscibile il Monumento al Cristo Redentore sulla cima del monte Guglielmo.
Sfogate le energie non ancora utilizzate siamo tornati al rifugio e ci siamo accomodati a tavola: abbiamo così terminato nel migliore dei modi tutte le avventure fatte mese dopo mese, sabato dopo sabato... una collana di cime e sentieri che non si è mai interrotta.

Il rientro non è stata la fine dell'escursione, ma il prologo della prima del nuovo anno... di lì a poco: prima ci sono le Feste, c'è la Famiglia e la Tradizione.
... poi si ricomincia.

A presto












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