Foto escursione rifugio Caré Alto
Tic tac, tic tac, tic tac... Scorre il tempo e i ricordi con esso. Una nuova volta al rifugio Caré Alto, questa volta solo per raggiungere il rifugio... è solo lì, ci siamo sentiti dire più volte ed anche sapendolo che solo lì non era, ci abbiamo comunque creduto. Ricordo che la prima volta avevamo corso, c'eravamo scannati per salire sconfiggendo le cifre disegnate sui cartelli e quel solo lì lo ricordo tra lo sbattere degli occhi irritati dal sudore: ero un giovanotto allora. Scorre il tempo e l'età rende saggi. La giornata è calda, la salita costante senza tregua, la vegetazione bassa e asfissiante, le ortiche nascoste a bordo sentiero: avanti lentamente, con continuità, senza strafare ma senza retrocedere. Il primo tratto nel bosco è piacevole, l'infinita salita tortuosa tra le basse piante una disperazione che si chiede che finisca e quando finisce, quando si raggiunge la roccia grigia eccolo là: il tetto del rifugio poco discosto dalla casupola della teleferica. ...