Sentiero delle Espressioni
Tempo complessivo: 4,00 ore
Dislivello minimo: 400 m
Partenza ore 6:00 dal parcheggio del CRAL
Il Sentiero
delle Espressioni, grazie ad un progetto che coniuga foreste, arte e turismo, è
nato dalla collaborazione tra ERSAF, Comune di Schignano e gli artisti
dell’Associazione la M.A.SCH.E.R.A, noti per le tradizionali maschere
carnevalesche. Gli abili intagliatori del legno hanno dato vita, con sgorbie e
scalpelli, a forme d’arte nel bosco: le cortecce e i tronchi degli alberi sono
così diventati espressioni di allegria e di sorpresa, simboli di saggezza e di
paternità, volti intensi ed emozionanti. Il sentiero conduce il visitatore alla
scoperta di una scultura
dopo l’altra, in un piacevole percorso nella Foresta Regionale Valle Intelvi.
Il sentiero
è di facile percorribilità e consente di osservare le sculture esposte partendo
dalla località di Alpe Nava. Si prosegue in direzione della splendida conca dell’Alpe Comana, dove
sono presenti un piccolo lago (bolla), dei fabbricati rurali e un agriturismo.
Dall’alpeggio, con una ripida, ma breve salita, si raggiunge la panoramica cima
del Monte Comana, da cui si apre una spettacolare vista sul Lago di
Como.
Si
prosegue nel bosco, seguendo il filo di cresta, in direzione del Roccolo del Messo, antica
struttura per la cattura degli uccelli recuperata da ERSAF e della Colma di Binate, lungo
l’itinerario denominato “La Conca di Schignano”. Alcuni pannelli didattici
riportano le informazioni sulle architetture rurali della valle e sugli alpeggi
di proprietà regionale.
Dalla
Colma di Binate si prosegue in quota raggiungendo loc. Crocette per poi
dirigersi lungo la mulattiera verso le falde del Sasso Gordona, dove
sono dislocate le ultime sculture lignee e dove è possibile visitare le trincee
della cosiddetta “Linea Cadorna”, sistema difensivo della Prima Guerra
Mondiale.
Seguendo
il sentiero che sale verso la vetta incontriamo tre casermette della Grande
Guerra realizzate sotto sporgenze naturali di roccia sul versante nord del
monte, al riparo dai “nemici”, e alcuni tratti di trincea.
Passando
sotto la vetta arriviamo in breve ad un’osservatorio in galleria che attraversa
tutta la cima consentendo di osservare tutto il versante svizzero.
Dalla
vetta si gode di una vista eccezionale sulla Valle d’Intelvi, il centro del
lago e fino alla Pianura Padana.
Scendendo
il ripido crinale opposto rispetto alla salita (catene di sicurezza) si incontra una trincea e una bella
postazione in caverna con basamenti per le mitragliatrici. Proseguendo si
perviene al rifugio Prabello 1201 m.
Dal
piazzale del rifugio si imbocca la strada militare con cui si raggiunge il bivio
che ci porta alla località Treviglio, dove termina la variante della salita al
Sasso Gordona.
Dalla
località si scende al parcheggio completando l’anello del Sentiero delle
Espressioni e delle postazioni della Linea Cadorna, coniugando così e storia.
Commenti
Posta un commento