8 maggio 2021

 Sentiero delle Espressioni


Tempo complessivo: 4,00 ore

Dislivello minimo: 400 m

Partenza ore 6:00 dal parcheggio del CRAL



Il Sentiero delle Espressioni, grazie ad un progetto che coniuga foreste, arte e turismo, è nato dalla collaborazione tra ERSAF, Comune di Schignano e gli artisti dell’Associazione la M.A.SCH.E.R.A, noti per le tradizionali maschere carnevalesche. Gli abili intagliatori del legno hanno dato vita, con sgorbie e scalpelli, a forme d’arte nel bosco: le cortecce e i tronchi degli alberi sono così diventati espressioni di allegria e di sorpresa, simboli di saggezza e di paternità, volti intensi ed emozionanti. Il sentiero conduce il visitatore alla scoperta di una scultura dopo l’altra, in un piacevole percorso nella Foresta Regionale Valle Intelvi.

Il sentiero è di facile percorribilità e consente di osservare le sculture esposte partendo dalla località di Alpe Nava. Si prosegue in direzione della splendida conca dell’Alpe Comana, dove sono presenti un piccolo lago (bolla), dei fabbricati rurali e un agriturismo. Dall’alpeggio, con una ripida, ma breve salita, si raggiunge la panoramica cima del Monte Comana, da cui si apre una spettacolare vista sul Lago di Como.
Si prosegue nel bosco, seguendo il filo di cresta, in direzione del Roccolo del Messo, antica struttura per la cattura degli uccelli recuperata da ERSAF e della Colma di Binate, lungo l’itinerario denominato “La Conca di Schignano”. Alcuni pannelli didattici riportano le informazioni sulle architetture rurali della valle e sugli alpeggi di proprietà regionale.
Dalla Colma di Binate si prosegue in quota raggiungendo loc. Crocette per poi dirigersi lungo la mulattiera verso le falde del Sasso Gordona, dove sono dislocate le ultime sculture lignee e dove è possibile visitare le trincee della cosiddetta “Linea Cadorna”, sistema difensivo della Prima Guerra Mondiale.
Seguendo il sentiero che sale verso la vetta incontriamo tre casermette della Grande Guerra realizzate sotto sporgenze naturali di roccia sul versante nord del monte, al riparo dai “nemici”, e alcuni tratti di trincea.
Passando sotto la vetta arriviamo in breve ad un’osservatorio in galleria che attraversa tutta la cima consentendo di osservare tutto il versante svizzero.
Dalla vetta si gode di una vista eccezionale sulla Valle d’Intelvi, il centro del lago e fino alla Pianura Padana.
Scendendo il ripido crinale opposto rispetto alla salita (catene di sicurezza)  si incontra una trincea e una bella postazione in caverna con basamenti per le mitragliatrici. Proseguendo si perviene al rifugio Prabello 1201 m.

Dal piazzale del rifugio si imbocca la strada militare con cui si raggiunge il bivio che ci porta alla località Treviglio, dove termina la variante della salita al Sasso Gordona.

Dalla località si scende al parcheggio completando l’anello del Sentiero delle Espressioni e delle postazioni della Linea Cadorna, coniugando così e storia.


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