Foto escursione rifugio Gianetti

Val Masino, Val di Mello, Valchiavenna, ... dita di una mano aperta dove il polso giace alla testa del lago di Lecco, dita tese a indicare la via verso le alte montagne lombarde... valli silenziose, percorse da escursionisti motivati o da alpinisti venuti qui per le cime e le pareti di arrampicata.
La Val Porcellizzo, che s'allunga oltre la località Bagni di Masino dove un complesso termale vive una recente chiusura con l'aspetto di un abbandono del secolo scorso, scala il torrente Masino nel silenzio delle alte montagne e delle casere di un tempo che non è più. Il silenzio è fatto d'acqua che scorre, che scende e gorgoglia, salta e s'allunga a bagnare placche di roccia grigia, rilucenti nel sole del caldo giorno: le persone delle auto parcheggiate lungo la stretta strada che sale alle Terme o tra le piante del parcheggio dello stabilimento non si vedono salire al lontano rifugio. 
Le troveremo già là, salite il giorno prima muniti di corde e picozze per salire il Pizzo Cengalo e il Pizzo Badile con ancora le pendici bianche di neve.
Il sentiero sale costante, gradinato senza forzare troppo le gambe e i primi 700 metri si superano d'entusiasmo, senza fatica.









Da Casera Vecchia si abbandona il bosco, divenuto sempre più rado che ha lasciato il posto a macchie di rododendri... belli da vedere, ma inutili se alla ricerca di ombra.
La destinazione diventa chiara, le vette, tra cui s'insinua il Sentiero Roma, sono il palcoscenico dove andremo a cercar il riposo dopo l'ultima fatica: siamo all'incirca a metà percorso.








Purtroppo la salita finale, quegli ultimi 700 metri di continui contrafforti da superare che fanno perdere la pazienza anche a chi non ti aspetti... un'esclamazione troppo forte scivola sui sassi e si disperde nella meraviglia delle montagne senza intaccarle e senza lasciare memoria di se... ci costringono a una sosta breve, davvero troppo breve per la fatica fatta e per la giornata trascorsa.
La discesa è un ritornare, ma ciò che s'è visto crea la promessa di altro da vedere, di sentieri da percorrere, di giorni lunghi da inanellare ancora assieme, sempre con la curiosità di vedere cosa c'è oltre... oltre le nostre conoscenze, anche di noi stessi. 





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