Trilogia steampunk
Per gli amanti del genere fantastico che vogliono spaziare fuori dagli schemi, propongo questa trilogia destinata sì a un pubblico giovane, ma scritta così bene da essere godibile anche da un pubblico più adulto.
Si tratta di una trilogia STEAMPUNK.
Cito da wikipedia:
Lo STEAMPUNK è un filone della narrativa fantastica-fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all'interno di un'ambientazione
storica, spesso il XIX secolo e in particolare la Londra vittoriana dei romanzi di Conan Doyle e H. G. Wells.
Le storie steampunk descrivono
un mondo anacronistico (a volte un'ucronia)
in cui tecnologia e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice del vapore (steam in inglese) e l'energia elettrica torna a essere, come nella fantascienza ottocentesca, un elemento
narrativo capace di ogni progresso e meraviglia;
dove i computer sono completamente meccanici, o enormi apparati magnetici
sono in grado di modificare l'orbita della Luna. Un modo per descrivere l'atmosfera steampunk è riassunto nello
slogan "come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato
prima".
Sembra che il termine
steampunk sia stato coniato dallo scrittore di fantascienza K. W. Jeter,
che stava cercando di trovare una parola unica per definire le opere di Tim Powers (autore de Le porte di Anubis, 1983), James Blaylock (Homunculus, 1986) e per le proprie ( La notte dei Morlock, 1979, e Le macchine infernali,
1987), di ambientazione ottocentesca (generalmente vittoriana), che imitavano
le convenzioni della fantascienza dell'epoca come La macchina del tempo di H. G. Wells.
L'opera che ha diffuso la consapevolezza del genere tra gli appassionati
di fantascienza, tuttavia, è spesso considerata La macchina delle realtà (The Difference
Engine, 1990)
scritta da William Gibson e Bruce Sterling. In questo romanzo i temi e i principi ispiratori delle
storie cyberpunk di Gibson e Sterling sono applicati a un'età vittoriana
alternativa, un'ucronia nella quale la macchina analitica di Charles Babbage è stata effettivamente costruita, causando l'inizio dell'era dell'informazione con oltre un secolo
di anticipo.
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